martedì 18 settembre 2012

Guida all'Investimento: Misurare i risultati del proprio portafoglio

Un clic non basta...

Uno degli aspetti più problematici dell'investimento è quello della valutazione dei nostri risultati.

L'investitore medio, fa mediamente una di queste due cose per valutare il proprio risultato:
  1. Entra in banca e guarda se il portafoglio ha un segno più, e di quanto.
  2. Chiama il promotore e gli chiede come vanno le cose. 




Un metro d'epoca
Foto di Aussiegall
Questo comportamento non è completamente sbagliato, ma può portare ad errori di valutazione.

Supponiamo di avere un solo fondo nel nostro portafoglio, un fondo azionario USA.
Entriamo in banca (o viene il promotore a farci visita) e notiamo che da quando l'abbiamo comprato tre anni fa (esattamente il 1° settembre 2009) il fondo fa  circa un +31% (rendimento semplice).. 

Ecco che il promotore inizia a fare il galletto o ci complimentiamo con noi stessi per l'ottima scelta, e via dicendo..
Ma siamo sicuri che basti così poco?

Innanzitutto potremmo fare un confronto con la categoria del fondo. Andando su Morningstar possiamo selezionare il nostro fondo e aggiungere nel grafico Crescita la categoria di riferimento (la vediamo nel tab "Generale"). Così facendo scopriremmo che la categoria nel suo insieme avrebbe reso il 50% circa. Il nostro fondo, quindi, è stato un pessimo cavallo!

Possiamo poi valutare l'indice nel suo complesso. Nel nostro caso l'indice MSCI USA NR (Net Return, in modo da considerare la tassazione dei dividendi) avrebbe reso il 60% circa!

Con questa semplice operazione ci siamo resi conto di aver puntato sul cavallo sbagliato.

Che fare allora?

La cosa più corretta da fare è quella di costruirsi un foglio di calcolo come quello allegato qui:


Esempio foglio di calcolo per valutazione portafoglio

Il foglio di calcolo riporta nelle prime righe i nostri strumenti, con rispettivo valore di carico e data di acquisto, oltre che valore corrente di mercato.

Nella parte dedicata alla movimentazione, invece metteremo con il segno negativo i nostri acquisti e con il segno positivo qualsiasi frutto dell'investimento (dividendi, cedole o prelievi).
Infine metteremo con segno positivo il controvalore di mercato (dell'intero portafoglio) alla data di nostro interesse.

In questo modo sapremo sempre quanto ha reso il nostro portafoglio in termini annualizzati... e invece di far riferimento a un valore segnalato dalla banca che guarda solo ai prezzi di carico saremo in grado di considerare nel rendimento anche eventuali nuove contribuzioni o divendi e cedole, per avere un rendimento complessivo "reale".

E' possibile includere nella movimentazione anche il costo dei bolli, se preferite, per avere un rendimento anche al netto di tali costi!

Sono a posto così?

No. Per valutare correttamente l'investimento è sempre necessario avere un confronto con un benchmark di riferimento. Si può scegliere uno qualsiasi degli indici calcolati da varie case, ma è preferibile attenersi a quelli i cui dati sono più facilmente reperibili: è il caso degli indici MSCI per l'azionario disponibili a questa pagina o, per l'obbligazionario, quelli di Barclays Capital.

Riprendendo l'esempio riportato sopra, supponiamo di aver deciso che il nostro benchmark sia composto da un 50% di azionario Mondiale e da un 50% di obbligazionario europeo governativo.

Il nostro foglio benchmark sarà così composto:

Esempio foglio di calcolo con rendimento benchmark

Da quest'analisi vediamo che il benchmark di riferimento nel periodo ha fatto circa un +7,5%, mentre il nostro portafoglio circa un +4%. Abbiamo quindi sottoperformato il benchmark e siamo in grado di valutare più correttamente il nostro portafoglio.

Certo, questo non ci deve portare a fare scelte affrettate, ma un monitoraggio nel tempo può essere utile per renderci conto di come stiano andando le cose con il nostro portafoglio e prendere eventuali contromisure.

Cliccando qui è possibile ottenere il foglio di calcolo che ho impostato per quest'articolo, gratuitamente.

Fatemi sapere attraverso i commenti eventuali dubbi, richieste o perplessità!



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